A Isola d’Asti arriva la compostiera comunale. Progetto capofila in Piemonte

L’innovativo sistema partirà martedì 5 marzo

A Isola d’Asti parte un progetto capofila in Piemonte, con un occhio al Veneto (che da tempo lo porta avanti con soddisfazione) e un altro ad ambiente ed economia. La nuova compostiera comunale sarà, da martedì 5 marzo, utilizzata dai cittadini per conferire la frazione umida dei rifiuti.

Il costo è di circa 110.000 euro che, secondo le intenzioni del primo cittadino Fabrizio Pace dovrà  aiutare Comune e cittadini a risparmiare. “Il progetto nasce con due obiettivi: rìduzione della Tari e miglioramento del ‘rifiuto’. L’anno scorso era stato presentato per passare da una raccolta stradale ad un porta a porta, in sei mesi abbiamo avuto risultati strabilianti, gli abitanti sono fantastici. si  è passati da oltre 50% da rifiuto non assimilabile nel corretto bidone, ora i dati stanno sotto il 10%”.

Un progetto totalitario, – spiega Pace -un cambio culturale, si va verso il rispetto dell’ambiente ma soprattutto del territorio. Siamo gli unici in regione Piemonte, un progetto che arriva dal Veneto. Il nostro è un territorio agricolo dove si può fare bene il compostaggio domestico”.

L’area dotata di videosorveglianza si trova in via Al Porto di fronte l’area del Maseng, i cittadini con tessera sanitaria potranno entrare in qualunque momento, Il 5, giorno della partenza, ci saranno degli operatori che spiegheranno il sistema che è molto semplice.

“Non abbiamo scelto il porta a porta – conclude Pace – per la frazione organica  perché i costi sarebbero andati alle stelle, in questo modo si fa bene all’ambiente e alle tasche, abbiamo abbassato la Tari a quasi tutti i cittadini e ridotto la Tari dell’80% alle associazioni di volontariato. I bar che non hanno mai avuto le slot o che le hanno tolte hanno avuto uno sconto del 50%”.